La certificazione B corp: cos’è e quali sono i suoi vantaggi?
Il movimento B Corp è un fenomeno nato negli Stati Uniti nel 2006, che oggi annovera 150 settori e oltre 70 Paesi coinvolti ed è costituito da più di 2.500 migliaia di aziende che lavorano insieme per raggiungere un unico obiettivo: diffondere a livello globale un modello di business più evoluto, facendo sì che la performance ambientale e sociale delle aziende sia misurata in maniera tanto solida quanto i loro risultati economici.
Le B Corp sono dotate di una particolare certificazione rilasciata da un’organizzazione non profit, la B Lab, nata con la missione di creare valide alternative a un sistema economico che ancora oggi non riesce a risolvere problemi di carattere mondiale, come la disparità di ricchezza, i cambiamenti climatici e i disordini sociali. Per perseguire tale obiettivo, essa si avvale di una rete di partner internazionali e iniziative correlate, identificando i leader all’interno della comunità imprenditoriale, creando infrastrutture di supporto e incentivi affinché altre aziende possano seguire il loro esempio. La Certificazione B Corp serve a individuare le imprese che, oltre ad avere obiettivi di profitto, rispondono ai più alti standard di performance sociali e ambientali, trasparenza e accountability.
Vi sono almeno sei buoni motivi perché un’azienda diventi una B Corp: differenziarsi sul mercato, misurare e migliorare le sue performance, attrarre e trattenere talento, risparmiare e migliorare i risultati economici per ispirare gli investitori, far parte di un movimento globale di leader che condividono gli stessi valori e infine guidare il cambiamento.
Come diventare una B corp
Per diventare una B Corp è necessario innanzitutto misurare il valore che la propria azienda apporta alla società attraverso lo standard di misurazione B Impact Assessment (BIA), uno strumento gratuito e disponibile online, attualmente adottato da oltre 100.000 aziende in 71 paesi, che osserva l’impatto dell'azienda prendendo in considerazione cinque variabili: governance, lavoratori, comunità, ambiente e clienti. Ottenendo almeno 80 punti su 200, si può procedere con la validazione del punteggio da parte di B Lab. Una volta firmata la Dichiarazione di Interdipendenza delle B Corp, l’impresa si impegna ad adempiere a una serie di azioni e comportamenti, come rendere pubblico un rapporto sul proprio impatto e sulle proprie performance. Grande rilevanza è data al welfare: l'azienda deve garantire di adottare misure per migliorare l’ambiente di lavoro in termini di sicurezza, retribuzione, clima organizzativo e flessibilità. Tra le azioni da mettere in campo rientrano, ad esempio, lo smart working e la open leadership.
B corporation italiane
Riconosciute giuridicamente a partire dal 2016, ad oggi sul territorio italiano si contano oltre 100 aziende certificate B Corp (24 Bottles, Alessi, Danone Italia, Fratelli Carli e tanti altri) in almeno 30-40 settori diversi: dall’alimentare ai servizi, dalla finanza al fashion, alle assicurazioni. L’adozione nel nostro Paese di modelli avanzati di business si rivela dunque abbastanza trasversale, dimostrando che una prospettiva di sostenibilità non è tipica soltanto di una certa industry, bensì applicabile a 360 gradi. Inoltre, le aziende italiane, soprattutto quelle a conduzione familiare, sono solite ragionare in base a una visione a medio-lungo temine e intergenerazionale. Questo fa sì che l’incorporazione di un modello sostenibile e il passaggio allo status di B Corp siano recepiti in modo rapido e positivo.
Legame tra B corp e società benefit: cosa sono
Introdotto in Italia nel gennaio 2016 sul modello delle Benefit Corporation esistente negli USA già dal 2010, lo status giuridico di società benefit è stato adottato da oltre 500 aziende italiane, grazie a una legge (L. 28-12-2015 n. 208, Commi 376-384) che ha reso il nostro paese il secondo stato sovrano al mondo ad aver voluto e consentito società a duplice scopo: profitto e beneficio comune.
Al contrario delle società tradizionali, il cui unico scopo è distribuire dividendi agli azionisti, le società benefit mirano in aggiunta a integrare nel proprio oggetto sociale un impatto positivo sulla società e sulla biosfera, consentendo di distinguersi sul mercato rispetto a tutte le altre forme societarie. Le società benefit non ricorrono a raccolta di fondi o donazioni esterne e non godono di incentivi di tipo economico o fiscale, rappresentando in questo modo un valore per la società senza causare aggravi per i contribuenti.
Dal 2016, centinaia di organizzazioni hanno adottato questa forma legale e oggi le società benefit sul nostro territorio sono le più numerose e dinamiche d’Europa.
Lo status giuridico di società benefit è complementare al modello B Corp, in quanto esplicita la responsabilità del management e degli azionisti di perseguire obiettivi di impatto positivo. Eppure, questi termini indicano in realtà due concetti ben distinti: per ‘società benefit’ si intende un tipo di forma giuridica legalmente riconosciuta che può essere adottata da un’azienda, mentre ‘B Corp’ è una certificazione ufficiale rilasciata da B Lab attraverso la misurazione di alcune performance. Di conseguenza, si può essere una società benefit pur non avendo ottenuto la certificazione oppure si può essere riconosciuti da B Lab senza avere la forma giuridica di società benefit, anche se in Italia le B Corp certificate sono chiamate a trasformarsi in società benefit entro due anni dalla certificazione, impegnandosi a rispettare i più alti standard di scopo (dato dall’unione di profitto e impatto positivo); responsabilità (dato dai vantaggi portati agli stakeholder); trasparenza (garantita da obblighi). Per verificare che l’azienda non usi la denominazione ‘benefit’ per fare pubblicità ingannevole o che non commetta altre violazioni del codice del consumo, è obbligatorio che essa rediga una relazione annuale per dimostrare sia le azioni svolte che gli impegni per il futuro, il cui impatto viene poi valutato tramite l’utilizzo del B Impact Assessment o di un altro standard internazionale che abbia una struttura in linea con quella del BIA. Infine, tale relazione, depositata con il bilancio secondo le scadenze civilistiche, deve essere accessibile a tutti dal sito web dell’azienda.
Vantaggi delle società benefit
Adottare lo status giuridico di società benefit al giorno d’oggi implica non solo una presa di coscienza da parte dei fondatori di un’azienda, ma significa portare una serie di vantaggi in termini di gestione della reputazione, di creazione di valore del brand, di attrazione di talenti e di riduzione dei costi, rivolgendosi a tutti i suoi stakeholder: dagli azionisti ai manager, dai talenti ai clienti, passando per i fornitori.
In primo luogo, diventare una società benefit vuol dire far parte di una comunità di leader dalla solida reputazione, che condividono gli stessi valori e sono riconosciuti per i benefici che creano per la società. Ciò porterà inevitabilmente al rafforzamento del proprio brand, aumentandone credibilità e fiducia, e anche al miglioramento delle proprie performance grazie a un costante confronto con le altre attività imprenditoriali.
Inoltre, la forma di società benefit coinvolge futuri talenti, azionisti e investitori, assicurando loro l’impegno dal punto di vista legale nel perseguire la propria missione di impatto positivo anche nel futuro. Ciò può quindi rivelarsi un’importante fonte di attrazione di capitali di investimento a impatto.
In quanto alla ridefinizione delle responsabilità manageriali, questa forma giuridica d’impresa offre una protezione legale per bilanciare gli interessi finanziari e non finanziari alla luce di qualsiasi decisione, che sia un’ipotesi di vendita o una quotazione in borsa.
Infine, la società benefit tutela la missione aziendale in caso di entrata di nuovi investitori, cambi di leadership e passaggi generazionali.
Benefit corporation, non profit e aziende sostenibili
Mentre le Benefit Corporation sono a tutti gli effetti società for profit, che realizzano la propria attività commerciale operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente sulla base di determinati standard, le società non profit sono organizzazioni (associazioni di volontariato, fondazioni, cooperative, ONG e Onlus) che nascono per perseguire esclusivamente scopi di beneficio sociale: il loro fine è avere un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, ma non hanno uno scopo di profitto. La differenza sostanziale risiede dunque nell’obiettivo sociale della loro attività e questo è il motivo che impedisce a una società non profit di diventare società benefit o B Corp.
È ormai un dato di fatto che le aziende che diventano B Corp performino tendenzialmente meglio rispetto alle altre aziende, in quanto hanno relazioni virtuose con gli ecosistemi di cui fanno parte, con i fornitori e con i clienti. Nonostante la rapida crescita di questo fenomeno, esso non rappresenta una condizione sufficiente perché le B Corp possano essere considerate a pieno aziende sostenibili. Per ‘sviluppo sostenibile’, infatti, si intende una serie di azioni in grado di assicurare la gestione delle risorse attualmente disponibili senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Ciò implica, ad esempio, fare analisi approfondite sull’impatto ambientale e definire obiettivi climatici; studi che esulano dal concetto di B Corp, che continua a rappresentare, tuttavia, un segnale molto importante per l’intera comunità.
Ottieni la certificazione B Corp con l'aiuto di Cikis Studio!
Ricevi in automatico articoli come questo e gli ultimi aggiornamenti sulla moda sostenibile!